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Photo by Elena Datrino photographer - Make-up by Piero Marsiglio |
DOVE VIVI? Principalmente tra Milano e Susegana, in provincia di Treviso. La mia vita non ha confini predeterminati e ho molta capacità di adattamento, quindi mi sto organizzando per vivere in più luoghi possibili.
IN
COSA CONSISTE IL TUO LAVORO? Mi occupo di
allestimenti per eventi, negozi, case private, vetrine e
qualunque spazio "affamato di eteriche presenze".
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Work in progress nel suo laboratorio. |
NEI
TUOI PROGETTI QUALI SONO LE TUE FONTI DI ISPIRAZIONE? Principalmente
le persone! Il committente è la linfa vitale che attiva
le mie idee che poi mescolo, inevitabilmente, alle mie esperienze
interiori, spirituali e terrene.
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"Drago" paper craft by Elena Borghi. |
CHE
TIPO DI MATERIALI USI? Di solito carta, inchiostro e tessuto. Seguo
l'insegnamento di un vecchio saggio: “Anche il materiale più
povero, se lavorato con tecnica ed esperienza, diviene prezioso.”
HAI
LAVORATO CON BRAND MOLTO IMPORTANTI COME TRUSSARDI, SERGIO ROSSI,
E TANTI ALTRI... C'È QUALCHE MARCHIO CON CUI
SOGNI DI COLLABORARE IN FUTURO? Per me quello che conta è avere a
che fare con persone audaci, coraggiose, desiderose
di creare qualcosa di nuovo e di bello, e che sappiano
riconoscere il valore aggiunto del manufatto di qualità.
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Installazione "Scintilla" per Sergio Rossi, presentazione FW 2014-15 presso ex Chiesa di San Carpoforo a Milano. |
HAI
DA POCO COLLABORATO CON PORTS 1961 PER REALIZZARE IL LORO TAVOLO AL
CONVIVIO 2014: COME È STATA QUESTA ESPERIENZA? La cosa stupenda è
stata la libertà che ho avuto di interpretare il brief dell'azienda.
Ho provato le emozioni tipiche dell’infanzia,
dove onirico e reale si confondono. Abbiamo tutti bisogno di
coltivare il bimbo che è dentro di noi, e la creatività aiuta a
riscoprirlo.
SO
CHE TUA MAMMA, AUSTRALIANA, A VENT'ANNI HA GIRATO IL MONDO “ON THE
ROAD” CON LE AMICHE, LAVORANDO NEI LUOGHI IN CUI SI FERMAVA FINO AD
AVER RISPARMIATO ABBASTANZA PER POTER RIPARTIRE. COSA TI HA TRASMESSO
DELLE SUE ESPERIENZE? Come fai a saperlo?! Di
quel viaggio, ancora adesso, non
so proprio tutto: Mum Lucy ha sempre centellinato sapientemente le
informazioni. Fin da piccola mi ha sempre consigliato di viaggiare,
di vivere il mondo, di andare per la mia strada e l’ha sempre fatto
con grande altruismo, mettendo da parte l’umana e comprensibile
sofferenza nel vedere un figlio che si allontana. Mi ha insegnato che
nessuno, oltre a te stesso, deve dirti cosa fare della tua vita.
COSA
FAI DI SOLITO LA DOMENICA MATTINA? Molto spesso lavoro, ma il lato
positivo è che per me non esiste lo shock del lunedì mattina.
Quando posso, mi concedo di dormire un po' di più e mi dedico alla
preparazione di un'ampia colazione dolce e salata, irrorata da una
tazzona di caffè nero. Mi basta poco per essere felice.
QUALCOSA
A CUI SEI AFFEZIONATA? Sono tutti ricordi
legati alla genealogia della mia famiglia: un osso di facocero
che mi ha regalato mia nonna Irene e che ho trasformato in una
collana; due anelli di mia mamma, uno con un opale che le ha regalato
la sua migliore amica alla mia nascita e uno con perla, acquistato
coi soldi del suo primo stipendio.
Collana "Trofeo", ricordo di nonna Irene. |
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Anelli regalati dalla mamma. |
QUAL
È IL TUO MOTTO? Una frase che dice sempre mio nonno Lino: “Sempre
avanti, mai paura”.
COSA
NON DEVE ASSOLUTAMENTE MANCARE NELLA TUA BORSA?
All'interno ci puoi trovare le
cose più incredibili! Se ci infili una mano la sorpresa è sempre
dietro l’angolo. Una volta hanno anche psicanalizzato il contenuto
della mia borsa, azzeccandoci in pieno.
TACCHI
O BALLERINE? Entrambe e con lo stesso ordine nell’indossarle.
Non ho mai scoperto il segreto di quelle donne che si inerpicano
sopra a dodici e passa centimetri di tacco e ci rimangono da mattino
a sera.
COSA
NON DEVE MANCARE NEL TUO ARMADIO? Un vestito
rosso.
COSA
RAPPRESENTA PER TE LA MODA? Uno strumento per esprimere
come mi sento.
IL
TUO JUNK FOOD PREFERITO? Amo mangiare con le
mani e mescolare la nostra tradizione culinaria con nuovi
sapori. Posso passare dalle salsine libanesi ai bocconcini
vietnamiti, dai fish and chips alle jack potatoes, dal kebab turco
agli hamburger, bagel o nigiri. Come vedi ci sono dentro fino al
collo: non mi far scegliere, ti prego!
IL
TUO DOLCE PREFERITO? L’apple pie che faceva
mia mamma (prima che a mio padre venisse diagnosticato il
diabete) e il gelato, ma solo quello artigianale.
UN'OPERA
D'ARTE CHE VORRESTI AVERE? Ogni opera che mi emoziona la faccio mia
per sempre nella memoria. Non mi serve possederla.
COSA
C'È IN CIMA ALLA TUA WISHLIST? Ogni giorno realizzo un micro-macro
sogno. Diventare campionessa mondiale di air guitar con l’assolo di
“Beat it” e essere un talento di twerk riconosciuto a livello
planetario, rimangono due mie grosse priorità!
L'APP
DI CUI NON PUOI PIÙ FARE A MENO? Ne uso tante, ma fortunatamente non
mi sento dipendente da nessuna. Tranne, forse, per “Calcola Ciclo”:
ho un serissimo problema nel ricordare le date e quelle del ciclo
mestruale è bene ricordarle, quanto meno per
aggirare la sindrome premestruale!
CI
SVELI UN TUO SEGRETO DI BELLEZZA? Concedo al mio corpo, quando
possibile, di dormire fino a quando lo ritiene necessario (il mio
record è 19 ore non stop!). Dopo la doccia utilizzo olio di mandorle
per idratare la pelle. Vado in bicicletta il più possibile per
tonificare il fisico e due volte l’anno faccio una decisa dieta
disintossicante.
CHE
LIBRO C'È SUL TUO COMODINO? In
realtà ce n'è una pila che attende impaziente che io mi prenda una
vacanza. Ho bisogno della testa sgombra per divorare i libri come si
deve. Fin dalle elementari ho sempre letto molto: passavo la
ricreazione a leggere tutte le opere degli scrittori che mi piacevano
in modo molto metodico. Non ero per niente secchiona, solo assetata
di sapere.
Libri sul comodino. |
UN
LUOGO IN CUI TI RICARICHI? Un posto in cui ci sia il mare e
un bosco.
COSA
INDOSSI QUANDO DORMI? Posso spaziare da look molto
casual come pantalone largo con
pattern "I love NY" abbinato a maglietta-gadget della
campagna elettorale di Obama, a mise stile "Marilyn Goes To
White House" con addosso solo tre gocce di profumo (ma non
Chanel n°5, troppo dolce per me!). L’importante è sempre e solo
una cosa: fare ed essere ciò che mi sento.
HAI
DELLE COLLEZIONI? Ho provato un sacco di volte ad averne,
giuro! Una volta ho cominciato quella di acquasantiere, un’altra
quella di temporali (facendo dei mini video), ma non ce la faccio,
proprio non fa per me. Si vede che quel gene lì, quello della follia
collezionista, mi manca.
CON
COSA FAI COLAZIONE? Una moka da quattro di
caffè forte e tre biscotti. Quando fa molto freddo o molto
caldo, aggiungo a tutto un cucchiaio di miele di melata. Ogni tanto
mi concedo dei super brunch con toast alla francese, uova
strapazzate, baken beans, pancetta fritta oppure salmone affumicato,
avocado, maionese, focaccia calda, torta salata, pane burro e
Vegemite, (una crema che sa di dado e che piace solo agli
australiani), biscotti e torte. Tutto deve essere fatto rigorosamente
da me perché cucinare fa parte della festa.
CI
RIVELI I TUOI SECRET ADDRESSES? A Milano drink&food al Deep
(via Galvano Fiamma 5), un locale
accogliente che utilizza materie prime di ottima qualità. La Balera dell’Ortica (via Amedeo 78) è un ex Dopolavoro
Ferroviario dove mangiare arrosticini abruzzesi, giocare a bocce e
ballare il liscio. La libreria Solo (via Carlo Tenca 10) per
trovare una selezione speciale di libri e vinili che arrivano da case
editrici straniere e produzioni indipendenti. Il panificio Bottarelli
(via Giovanni Omboni 4) per il pane in cassetta (vi consiglio il
kamut) e la focaccia ripiena più buona che ci sia. Le migliori
brioches su piazza si possono assaggiare alla pasticceria Migliavacca
(via Ajaccio 13). Da Foto Veneta Ottica (via Torino 57)
potete trovare occhiali unici. Ultimo indirizzo, sempre a Milano, è
Vintage Olivinta, (Via Gian Giacomo Mora 3) dove si possono
scovare pezzi di modernariato super selezionati. A Conegliano (TV),
invece, il bar Al Municipio (via XX Settembre 65) dove potrete
assaporare il vero spritz veneto.
DOVE
TI POSSIAMO TROVARE?
www.elenaborghi.com
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"Io, con i tacchi, che mi dirigo verso un grattacielo, accompagnata da due uomini", pastello su quadernino, 1982. |
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